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(…) il primo Partigiano della Pace, artefice della storica vittoria sulla barbarie fascista e nazzista (...) si può sbagliare, fraintendere, valutare erroneamente, ma è indegno rinnegare il passato, giudicando col famoso "senno di poi" magari standose comodamente in poltrona, quando chi doveva decidere era in clandestinità, braccato, con a serio rischio della vita propria e di chi lo corcondava...per costruirci la poltrona! |