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"La religione è il sospiro della creatura oppressa, il sentimento di un mondo senza cuore, così come è lo spirito di una condizione senza spirito. Essa è l'oppio del popolo.

Eliminare la religione in quanto illusoria felicità del popolo vuol dire esigerne la felicità reale." Karl Marx (1818-1883)

"La civiltà non raggiungerà la perfezione finché l'ultima pietra dell'ultima chiesa non sarà caduta sull'ultimo prete." Émile Zola (1840-1902)

 

Per fortuna c'è un solo Dio, ma orientarsi tra e nelle religioni non è semplice

LE RELIGIONI SI DISTINGUONO IN:

RIVELATE che sono nate per volontà della divinità che si è manifestata e fatta conoscere all'uomo tramite Profeti, che hanno rivelato il pensiero di Dio o, addirittura, attraverso la sua stessa presenza. Sono le tre grandi religioni monoteiste, in ordine cronologico, l'ebraismo, il cristianesimo e l'islamismo

NATURALI che conosciamo attualmente sono per lo più filosofie o scuole di pensiero tra le quali il Buddismo, lo shintoismo, l'induismo.

Le religioni abramitiche: Ebrei, Cristiani e Mussulmani sono tutti figli di Abramo! Queste religioni credono in un unico Dio, la cui Parola è veicolata da un testo scritto.

Per l'islam, Gesù è un profeta, ma non Dio egli stesso e fa parte di una progressiva rivelazione che per i musulmani termina con Maometto.

La Bibbia è il testo sacro della religione ebraica e di quella cristiana; contiene sia il "Vecchio" che il "Nuovo" Testamento (la parola "Testamento" significa "patto", per indicare il patto stabilito da Dio con gli uomini) ovvero la Bibbia originale degli ebrei - detta Tanach - più i Vangeli cristiani "canonici", scritti invece dopo Cristo.

Il "cristianesimo" quindi si basa sulla Bibbia originale ebraica, rivista, tramite l'aggiunta dei Vangeli, alla luce della predicazione di Gesù. La differenza fondamentale fra le due religioni sta proprio nel fatto che l'ebraismo non riconosce nella figura di Gesù il "Messia" annunciato dalle profezie bibliche, mentre il cristianesimo sì.

 

La Bibbia fu scritta nell’arco di 1.600 anni da circa 40 uomini, la maggior parte degli scrittori biblici (i profeti che scrissero le Scritture Ebraiche) ammise di scrivere nel nome di Geova, il solo vero Dio, e di essere guidata da lui. Altri scrittori ricevettero messaggi divini tramite angeli. Alcuni furono impiegati per scrivere più di un libro biblico. In effetti la Bibbia è una piccola biblioteca contenente 66 libri ovvero 39 libri delle Scritture Ebraiche, da molti chiamate Antico Testamento, e 27 libri delle Scritture Greche Cristiane, spesso dette Nuovo Testamento, 1189 capitoli, 31173 versetti, e più di 750.000 parole. (fonte sito Testimoni di Geova)

 

Il Corano è il libro sacro dei musulmani, fisso, immutabile, non interpretabile, il cui termine significa principalmente lettura, recitazione salmodiata, rappresenta una raccolta di 114 sure (capitoli) ogni Sura è formata da un numero variabile di frasi chiamate Versetti (Hayat) che sono 6236, le Sura e i Versetti sono numerati in maniera standard dal 1923, per esempio [4:34] designa il Versetto 34 della Sura 4.

L'Altissimo, avrebbe trasmesso (rivelati) i suoi precetti per tramite dell'arcangelo Gabriele al profeta Muhammad, (570-632 d.C. anche se alcuni studiosi come Lawrence Conrad affermano sia nato prima, verso il 552) che si dichiara essere l’ultimo Profeta, in periodo che va da dal 610 al 632 d.C. circa. E' scritto interamente in arabo letterario definito anche "coranico".

La cosa curiosa è che i mussulmani ritengono che il Corano, rispetto alla Bibbia, riveli la vera parola di Dio in quanto il Corano è stato interamente scritto dal Profeta sotto la dettatura dell'Altissimo e riveli la vera parola di Dio in quanto Maometto era analfabeta, quindi scrisse solo quello che voleva Dio, non essendo capace di apporvi delle aggiunte o delle interpretazioni proprie. In realtà parrebbe che Maometto non fosse analfabeta avendo prova che scrisse delle lettere, e che un libro con scritte parti del Corano all'analisi del carbonio rivelerebbero risalire al 552.

Dio si rivelò a Mosè con il nome di “Yhwh”, ovvero “Io sono colui che sono”, e gli affidò il compito di liberare gli israeliti dalla schiavitù egiziana. Da questo termine ebraico deriva l’appellativo Yahweh, trasformato, poi, in Jehowah nel latino medievale, e quindi in Gèova.

 

Nel mondo, che nel 2015 conta 7.000.000.000 di abitanti: 1.070.000.000 con nessuna credenza, ma esistono almeno 30.547 religioni, dottrine, scuole filosofiche, credenze, sette, culti tribali, per le quali è difficile individuare il numero di seguaci e, spesso, le differenze anche all'interno  delle stesse, che possono essere minime o macroscopiche, ma spesso generano odi e conflitti feroci.

Macrogruppo

Totale di fedeli stimato, ma non vi sono dati certi

sottogruppi

 

Totale di fedeli stimato, ma non vi sono dati certi

Cristiani

2,1-2,4 miliardi

Cattolici romani

1-1,3 miliardi

Protestanti (Lutero, Calvino)

360-550 milioni

Ortodossi

223-225 milioni

Anglicani

55-75 milioni

Orientali

72 milioni

Valdesi

450 mila

58 altre chiese e 175 istituzioni varie (Geova, Mormoni, Avventisti ecc.) non tutti, nonostante si chiamino cristiani, riconoscono la resurrezione di Cristo che è l'elemento fondamentale del cristianesimo)

Islamici

 

 

1,1-1,5 miliardi

 

 

sunniti

1,1-1,3 miliardi

sciiti

199 milioni

altre 65 movimenti e 145 sette varie

Induisti

 

 

750 milioni-1 miliardo

 

 

visnuismo

580 milioni

Sivaismo

220 milioni

altre 1256 sette

Buddisti

350-570 milioni

3 correnti e 1.680sette varie

Taoisti

360-400 milioni

3 correnti e sette varie

Ebrei

15 milioni

3 correnti, 12 tribù

 

il Cristianesimo

La religione Cristiana, originatosi da quella Ebrea, si è poi suddivisa in diverse Chiese. La Chiesa Cattolica è una di queste e la principale caratteristica che la distingue è il riconoscimento del primato del Papa.

 Le religioni che derivano dal Cristianesimo, che è la dottrina di Cristo sono essenzialmente:

- Cattolica (che significa Universale) di Rito Romano di successione apostolica,

- Ortodosso di Rito Greco Ortodosso

Simili agli Orotodossi sono i Riti Copti, Etiopi e Siriaco Cristiani (Maroniti) ed altri.

Dal Cristianesimo sono nate successivamente con vari scismi

-Chiesa Protestante da Lutero e Calvino

-Anglicana, Enrico Ottavo

- Sette diverse (es. Valdesi)

Vi sono altre sette, come i Mormoni, Avventisti, Testimoni di Geova, che non sono di ispirazione cristiana poiché non riconoscono la Resurrezione di Gesù Cristo che è l'unico elemento fondante del Cristianesimo.

E' comunque la Chiesa Cattolica l'unica di derivazione apostolica e che ha una successione in linea diretta da Pietro e che è la garanzia di fedeltà al solco della tradizione. Sono tutti Cristiani, ma Cattolici sono soltanto coloro che riconoscono nel Papa il capo indiscusso della Chiesa.

 

L'Islam

Storicamente l'Islam nasce nel 622 con L'Ègira (che significa immigrazione) conoscuita come "la fuaga da La Mecca" indica il trasferimento dei primi devoti e del loro capo Maometto dalla natia Mecca alla volta di Medina. Per la precisione il termine arabo indica la rottura dei vincoli tribali: fatto particolarmente grave, che esponeva a gravissimo rischio tutti coloro che a qualsiasi titolo avessero abbandonato il loro gruppo.

I sunniti si distinguono in quattro principali scuole giuridico-teologiche:

i “malikiti”, forti soprattutto nelMaghreb;

gli “shafi’iti”, localizzati nell’Africa orientale;

gli “hanbaliti” nella penisola arabica;

gli “hanafiti” tra Vicino Oriente e Asia centrale.

Inoltre da un’antica scuola giuridica originariamente definita come “razionalista” e viva nel IX secolo, i “mu’taziliti”, è derivato tra XIX e XX secolo il movimento riformista-radicale della salafyya (da salaf, “ritorno alla religione delle origini”, che nello scorcio tra i due secoli si coagulò attorno all’imam Muhammad ‘Abduh e al suo riformismo (ishlah) espresso dall’università coranica di al-Azhar in Egitto e mirante alla restaurazione della purezza della fede. Il movimento è anti-occidentale, ma, per assurdo, porta in sé germi di rinnovamento dell’Islam, quindi è visto con interesse dall'occidente.

Gli sciiti, dal canto loro, si riconoscono principalmente nella corrente “duodecimimana”, che riconosce una serie di dodici imam (da ‘Ali fino alla figura messianica di Muhammad al-Mahdi, scomparso nell’874, mai morto e che tornerà alla fine dei tempi), forti soprattutto in Iran (il 90% della popolazione) e in Iraq (più del 50%).

I “settimimani” ammettono invece una serie di soli sette imam precedenti il mahdi: tra essi vanno ricordati gli “zaiditi” dello Yemen, gli “ismailiti” che divinizzano la figura dell’imam e lo considerano il depositario del senso segreto (batin) del Corano.

Fonte Franco Cardini

      

La Chiesa Valdese nacque a Lione nel XII secolo con gli insegnamenti di Valdo di Lione (Lione, 1140 – 1206 circa) come risposta alla corruzione dell'epoca della Chiesa di Roma. Per secoli i valdesi furono oggetto di dure persecuzioni. Tra queste, particolarmente cruente furono: le Pasque piemontesi del 1655, e le persecuzioni del 1686. I valdesi hanno conquistato i diritti civili nel 1848, sotto Carlo Alberto. Da allora la Chiesa valdese si è sviluppata e diffusa in tutta la penisola italiana.

I testi vetero o neotestamentari vengono contestualizzati nell'ambiente storico e sociale in cui furono scritti, e interpretati alla luce di un messaggio evangelico universale e sempre valido.

I valdesi si sono sempre impegnati per favorire la piena laicità dello stato. La chiesa valdese si è pronunciata in senso fortemente contrario all'esposizione del crocifisso, e più in generale di ogni simbolo religioso, in luoghi pubblici. Per quanto riguarda i "temi etici", i valdesi hanno sempre favorito il dibattito su temi quali omosessualità, aborto, testamento biologico ed eutanasia.

 

Penso che tutte le religioni, come scrive il vecchio Marx, siano l'oppio dei popoli e, come tutte le droghe, portano lauti guadagni agli spacciatori, ma finché si limitano alla sfera spirituale la "pericolosità sociale" è gestibile, i problemi sorgono quando la religione diventa non solo regolatrice della vita privata, sociale e politica dei propri adepti, ma essi vengono sottomessi alla volontà del dio e diventa fondamento dello Stato nazionale.

Quello che è ancor più  inaccettabile è che chi è fuori da quel contesto perde lo status di "essere degno di vivere".