Soffro di vertigini e amo il mare, la
mia montagna non sono scalate ardite, percorsi impervi, è
gusto per essere nella natura e in sintonia con essa, in
pratica gli stessi sentimenti che mi hanno portato
sott'acqua. Qui cambia il paesaggio, ma non il piacere di
esserci, di fotografare, di raccontare. |
|
|
|
|
Le
valli del cuneese, la "provincia Granda"...
Si parte, nella zona di Ceva, dalla valle del
Tanaro, la Val
Corsaglia, tra San Giacomo di Roburent e Frabosa, poi da Cuneo, in
rapida successione: Val Gesso, Val Stura, Val Grana, Val Maira, Val
Varaita, meraviglie della natura, con paesaggi ancora abbastanza
integri. Frequentarli dona pace all'animo e al corpo la possibilità di
passeggiante rilassanti.
|
|
|
|
La
valle delle Montagne più alte, dei Fiori, degli Animali dei Ghiacciai. |
|
|
|
Sui mitici passi, luoghi molto pubblicizzati,
ora dichiarati patrimonio dell'umanità, ma che quasi mai mi
hanno dato le emozioni delle vali piemontesi e della Val d'Aosta.
Eccezione il Belvedere sopra Canazei incorniciato
dal gruppo del Sella (col Pordoi) la Marmolada, il Sassolungo e
sullo sfondo le altre vette delle Dolomiti. |
|
|
|
L'unica
scalata della mia vita: agosto 1986 il Pizzo d'Ormea 2476 mt. non è granchè, ma per
me è stata un'esperienza stupenda. |
|
|